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IL MERCATO PUBBLICITARIO IN ITALIA NEL 2018

5 minute read | February 2019

Il mercato degli investimenti pubblicitari in Italia chiude il 2018 con una crescita della raccolta del +2% rispetto al 2017. Se si esclude dalla raccolta web la stima Nielsen sugli operatori del search, social, classified (annunci sponsorizzati) e dei cosiddetti โ€œOver The Topโ€ (OTT) del mercato, il 2018 chiude in sostanziale stabilitร , a -0,2%. Di poco sopra lo โ€œzeroโ€ lโ€™andamento nel singolo mese di dicembre, con una crescita del +0,3%.

โ€œUn raccolta pubblicitaria a dicembre un poโ€™ sottotono rispetto alle crescite degli ultimi anni, sempre sopra il 3%, ci ha portato a una chiusura dellโ€™anno esattamente al +2%โ€ โ€“ spiegaย Alberto Dal Sasso, AIS Managing Director di Nielsen. โ€œSi tratta di un risultato dai contorni positivi, sia se raffrontato con un 2017 che cresceva dello 0,5% rispetto al 2016 sia se consideriamo la situazione di incertezza di questโ€™anno. Basti pensare alla corsa verso le elezioni, al periodo post – elettorale senza Governo, al braccio di ferro con lโ€™Europa, al dibattito sullโ€™Euro, alla manovra e infine allโ€™entrata in recessione tecnica per il nostro Paese. Ci siamo trovati di fronte a una serie di eventi capaci di mettere in ginocchio un importante mercato come quello della pubblicitร , che invece ha retto anche grazie alle garanzie che puntualmente offre un appuntamento mediatico come i Mondiali di calcioโ€.

Relativamente ai singoli mezzi, la tv a dicembre cala del 2,5%, portando a +0,6% la crescita del 2018 sullโ€™anno precedente.

Sempre in negativo i quotidiani, che nel singolo mese perdono il 6,4% e chiudono lโ€™anno con un calo del -6,2%. Stesso andamento per i periodici, sia a dicembre che nel periodo cumulato, con cali rispettivamente del -8,8% e del -8,2%.

Grazie a una crescita del +7,9% a dicembre, il 2018 si conferma positivo per la radio che segna un incremento del +5,5% rispetto al 2017.

Sulla base delle stime realizzate da Nielsen, la raccolta dellโ€™intero universo del web advertising chiude il 2018 in positivo, a +8,0% (+4,5% se si considera il solo perimetro Fcp AssoInternet).

Chiudono lโ€™anno in segno positivo il cinema (+6,4%), il transit (+11,8%) e la Go TV (+16,1%). Rimane in calo lโ€™outdoor (-8,6%).ย  ย  ย  ย  ย  ย  ย  ย  ย  ย  ย  ย  ย  ย  ย  ย  ย  ย  ย  ย  ย  ย  ย  ย  ย 

Per quantoย riguarda i settori merceologici, se ne segnalano 13 in crescita, con un apporto di circa 181 milioni di euro. Per i primi comparti del mercato si registrano andamenti differenti nel 2018. Alla buona performance di bevande e alcoolici (+11,3%), farmaceutici/sanitari (+2,2%), tempo libero (+28%) e media e editoria (+6,5%), si contrappongono i cali di alimentari (-1,6%), abbigliamento (-5,9%) e telecomunicazioni (-7,7%). Tra gli altri settori che contribuiscono alla crescita, continua lโ€™andamento positivo degliย elettrodomestici (+21,7%) eย servizi professionali (+21,9%). Relativamente allโ€™andamento nel singolo mese di dicembre, buoneย performance per automobili (+13,5%), turismo/viaggi (+19,8%) e moto/veicoli +97,6%.

โ€œDopo i due cicli identici cui avevamo assistito dal 1993 al 2000 e dal 2001 al 2008, seguiti da due anni di incertezza e di turbolenza nel 2009 e nel 2010, sembrerebbe ripresentarsi lโ€™andamento ciclico di medio periodoโ€ย concludeย Dal Sasso. โ€œSe cosรฌ fosse, il 2018 potrebbe essere stato lโ€™anno di picco. Resta da capire se questo picco sia la fine di un ciclo o la continuazione di una leggera crescita. Vedremo cosa ci indicherร  lโ€™andamento del primo trimestre del 2019 che ci porterร  tra lโ€™altro verso una tornata elettorale europea quanto mai importanteโ€.