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IL MERCATO PUBBLICITARIO IN ITALIA AD APRILE 2018

5 minute read | June 2018

Il mercato degli investimenti pubblicitari in Italia chiude il mese di aprile in crescita del 4,2% (+2,6% senza search e social), portando il quadrimestre a +1,8% rispetto allo stesso periodo del 2017. Se si esclude dalla raccolta web la stima Nielsen sul search e sul social, lโ€™andamento del periodo gennaio – aprile registra un calo del -0,3%.

โ€œNel mese di aprile il mercato รจ cresciuto di oltre il 4%. Si tratta di una crescita sostenuta rispetto a quanto avevamo rilevato nel primo trimestre, che si era chiuso con un marzo in decremento e con un totale sul trimestre di +1% a perimetro allargatoโ€ย spiega Alberto Dal Sasso, AIS Managing Director di Nielsen. โ€œSi รจ registrato un incremento di circa 30 milioni, 8,6 dei quali apportati dalla tv e quasi 6 milioni dalla radio, che continua a vivere un momento di ottima salute insieme al digitale che in generale continua a guidare la crescita in valore assoluto. Tutto ciรฒ in un momento di stallo politico e istituzionale che รจ sfociato in un maggio ancora piรน livido, fino al โ€œcoup de theatreโ€ della formazione del Governo, che forse potrร  dare, almeno nel breve periodo, una maggiore tranquillitร  alle impreseโ€.

Relativamente ai singoli mezzi, la TV cresce del 2,7% nel singolo mese e chiude il quadrimestre a +0,2%. Sempre in negativo i quotidiani, che ad aprile perdono il -3,1%, consolidando a -7,7% il periodo cumulato gennaio – aprile. Stesso andamento per i periodici, sia nel singolo mese che per il quadrimestre, con cali rispettivamente del -6,1% e -9,3%. La radio continua lโ€™andamento positivo e, grazie al +18,4% di aprile, chiude in doppia cifra per la prima volta nellโ€™anno: lโ€™incremento del periodo cumulato gennaio โ€“ aprile รจ del 10,1%.

Sulla base delle stime realizzate da Nielsen, la raccolta dellโ€™intero universo del web advertising nel primo quadrimestre dellโ€™anno chiude in positivo a +7,8% (+3,8% se si escludono il search e il social). Il cinema รจ in crescita del 40,2%, cosรฌ come il transit (+11,3%) e la GoTv (+30,5%). In calo del 4,3% lโ€™outdoor.

Per quanto riguarda i settori merceologici, se ne segnalano 10 in crescita, con un apporto di circa 74 milioni di euro. Per i primi comparti del mercato, il primo quadrimestre registra andamenti differenti. Alla buona performance di abitazione (+6,7%) e bevande (+8,6%), si contrappone il calo di alimentari (-1,1%), farmaceutici (-8,2%) e telecomunicazioni (-8,6%).ย 

In negativo anche distribuzione (-1,5%) e abbigliamento (-8,7%) con performance particolarmente critiche ad aprile. Tra gli altri settori che contribuiscono alla crescita si segnalano i buoni risultati in termini di investimenti pubblicitari delle aziende del settore tempo libero (+34%), automobili (+4%) e enti e istituzioni (+39,6%).

โ€œProbabilmente la chiusura del mese di maggio, per le ragioni citate in precedenza, non sarร  altrettanto positivaโ€ย conclude Dal Sasso. โ€œAnche se va detto e ricordato che si va verso una chiusura del secondo trimestre in ogni caso positiva per lโ€™avvento dei Mondiali di calcio che, pur senza il team azzurro impegnato, calamiterร  lโ€™interesse delle platee media, come sempre successo negli anni passati. Per lasciare cadere il tema dellโ€™incertezza, sarร  giocoforza importante capire se i primi segnali dati dalla nuova ed inedita coalizione governativa saranno concretamente interpretabili anche per le aziende impegnate nel mercato della comunicazione. Per il momento, i primi segnali di chiusura anno che emergono dalle nostre analisi portano a una stima di crescita che si muoverร  attorno ad un โ€œpivotโ€ del +1,7%โ€.